Congresso Mondiale contro lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti 25/28 novembre 2008

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III Congresso mondiale contro lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti, Rio de Janeiro, 25-28 novembre 2008. Organizzato da: UNICEF, ECPAT, Governo del Brasile e Gruppo delle ONG per la Convenzione sui diritti dell’infanzia.

Il Governo del Brasile, l’UNICEF, l’ECPAT e il Gruppo ONG per la Convenzione sui diritti dell’infanzia organizzano il III Congresso mondiale contro lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti, che si svolgerà a Rio de Janeiro i prossimi 25-28 novembre, invitando governi, rappresentanti della società civile, giovani e aziende private a unirsi per porre fine allo sfruttamento sessuale dei bambini. Il congresso costituisce una pietra miliare anche per dare seguito e applicazione a quanto emerso dal recente Studio delle Nazioni Unite sulla violenza contro i bambini.
Il Congresso mondiale intende concentrarsi sul problema sempre crescente dello sfruttamento sessuale dei bambini e degli adolescenti, compresi anche: il traffico di bambini a fini sessuali, le violazioni dei bambini tramite internet e la pornografia minorile, lo sfruttamento sessuale nelle scuole e dei bambini impiegati nei lavori domestici. Saranno create nuove alleanze, per esempio con leader religiosi e parlamentari e con il settore privato.
I più recenti rapporti, compreso lo Studio delle Nazioni Unite sulla violenza contro i bambini, indicano che lo sfruttamento sessuale dei bambini e degli adolescenti è in aumento. Gli impegni per porre fine alla violenza contro i bambini mancano spesso di un piano strategico, di approcci sistematici, di un impegno sostenibile e di risorse, e vengono compromessi dalla mancanza di dati e informazioni.
Il traffico di esseri umani sta diventando una delle maggiori fonti di lucro e uno dei crimini a più rapida crescita a livello transnazionale, con un giro di affari di circa 10 miliardi di dollari l’anno. Gran parte delle vittime del traffico sono bambini, molti dei quali finiscono per essere venduti attraverso il commercio sessuale.
Lo sfruttamento sessuale può essere insieme visibile o sfuggente. Si può vedere nelle spiagge e nelle città del mondo, ma può nascondersi anche dietro le porte dei bordelli, ed essere sotto copertura su internet.
Affrontare questo flagello richiede che tutte le parti della società lavorino insieme. Governi e settore privato e organizzazioni pubbliche devono definire obiettivi chiari e raggiungibili e lavorare con le forze di polizia per assicurare che i criminali vengano catturati e condannati. E’ inoltre cruciale la partecipazione e la collaborazione dei bambini e dei giovani.
Il I Congresso mondiale contro lo sfruttamento sessuale dei bambini a fini commerciali si è tenuto a Stoccolma, in Svezia, nel 1996, concludendosi con la “Dichiarazione di Stoccolma e Agenda d’azione”, adottata da 122 Paesi e firmata da 161. Il II Congresso mondiale contro lo sfruttamento sessuale dei bambini si è tenuto in Giappone, con il documento finale “L’Impegno mondiale di Yokohama-2001”. 5 i temi principali del III Congresso mondiale, che si terrà in Brasile dal 25 al 28 Novembre 2008:
nuove dimensioni dello sfruttamento sessuale a fini commerciali
sistemi legali e loro attuazione
politiche integrate inter-settoriali
ruolo del settore privato e responsabilità sociale delle imprese
strategie per la cooperazione internazionale
E’ prevista a Rio de Janeiro la presenza di oltre 3.000 persone, provenienti dai cinque continenti, compresi 300 ragazzi.
Alcuni dati e cifre sui cui riflettere…
Secondo una recente stima globale, realizzata dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), dei 12,3 milioni di persone che sono vittime di lavoro forzato, 1,39 milioni vengono impiegati nello sfruttamento sessuale forzato a fini commerciali e il 40-50% di loro sono bambini.
Ogni anno 12.000 bambini nepalesi, la maggior parte femmine, cadono vittime del traffico finalizzato allo sfruttamento sessuale per scopi commerciali in Nepal e nei bordelli di India e altri Paesi.
Dai 28.000 ai 30.000 bambini sotto i 18 anni – circa la metà dei quali hanno tra 10 e 14 anni – sono sfruttati nella prostituzione in Sud Africa.
Uno studio del 2002 della Banca Mondiale rivela che il 22% delle adolescenti femmine hanno dichiarato di essere vittime di abusi sessuali in contesti scolastici un Paese dell’America latina.
Una recente indagine condotta in un Paese dell’Africa occidentale ha rilevato che il 6% delle bambine hanno riferito di essere state ricattate dagli insegnanti con la minaccia di dare loro voti più bassi se rifiutavano di avere rapporti sessuali.
Nell’Africa sub-sahariana, il tasso medio di incidenza dell’HIV tra le ragazze di età compresa tra i 15 e 24 anni è tre volte maggiore di quello registrato tra i ragazzi e gli uomini giovani. Come suggeriscono questi esempi, la violenza, lo sfruttamento sessuale e l’abuso frenano l’uguaglianza di genere.
In tutto il mondo, circa 82 milioni di bambine – alcune di loro giovanissime (10 anni) – si sposeranno prima di raggiungere il diciottesimo anno di età e sono a rischio di violenza fisica e sessuale da parte dei loro mariti adulti.
Nota: i dati sulla violenza contro i bambini, compreso lo sfruttamento sessuale, sono spesso sottostimati. In molte parti del mondo non ci sono sistemi per la registrazione o indagini. Dove esistono statistiche ufficiali, queste spesso sottostimano pesantemente la dimensione del problema.
 

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